Via Della Croce si trova nel quartiere Ronco ed è l’ultima traversa del tratto forlivese della via Emilia. Sui registri toponomastici del Comune di Forlì leggiamo: Già vicinale della Croce. Dall’esistenza di una croce sulla strada. Nulla sulla di più.
Quell’insegna metallica un po’ malandata, ma ancora ben infissa nella carreggiata, ci incuriosisce ogni volta che percorriamo il viale Roma verso Cesena. Ma perché è in quel posto, proprio in mezzo alla strada? Il manufatto è abbracciato da molte interpretazioni, ma la risposta è semplice: perché rappresenta un confine, il limite tra le giurisdizioni di Forlì e Forlimpopoli. Da tempi immemorabili, infatti, proprio su via Della Croce corre il confine amministrativo dei due comuni, un limite che prosegue su via Giulio II. Un’occhiata alle mappe dell’Istituto Geografico Militare con rilievo del 1894 ci consente di individuare, dalla parte del comune di Forlimpopoli, anche il podere Della Croce che, evidentemente, ha assunto il nome da quell’importante segno politico-amministrativo. E’ un elemento “tecnico” che con il tempo ha però assunto anche valenze e decifrazioni religiose.
Si chiamano genericamente “croci di termine” e il loro compito è, o meglio era, quello di segnalare la fine di una proprietà, di una pertinenza, di una competenza. Potevano essere “in campo” se si trovavano all’aperto come nel nostro caso, “coperte” se custodite in una cappella. Queste ultime divenivano veri e propri luoghi di culto religiosi. A Forlì conosciamo un altro caso toponomastico che potrebbe essere assimilato a quello in esame: la via Crocetta del quartiere Carpena. Nelle mappe topografiche, per altro, la segnalazione di un confine è rappresentata proprio da crocette disegnate sulla linea di demarcazione.
Ma non solo a Forlì. Un interessante connubio tra croce e confine ce lo racconta, ad esempio, il volume Traverse di Romagna di Bruno Farolfi e Maria Rita Fiorini. Leggiamo infatti che nell’800, all’interno della Comunità di Terra del Sole, la Strada Fiorentina era così delimitata: Dal confine giurisdizionale dello Stato Pontificio (il confine con Forlì nda)…, fino al confine con la Comunità di Dovadola, nel fosso detto della Croce. Un fosso che delimitava il confine si fisicamente che amministrativamente.