SINDACI E PODESTA’

L’Età napoleonica introdusse in Italia un nuovo sistema amministrativo che andò a suddividere il territorio in Dipartimenti, Distretti e Comuni. Il Dipartimento era governato da un prefetto, mentre il Comune aveva a capo un podestà delegato dal Governo. Il “rivoluzionario” ed efficiente sistema locale, semplicisticamente parlando, superò parzialmente indenne la Restaurazione e l’Unità d’Italia. Solo a partire dal 1889, grazie al Regio Decreto 10 febbraio n. 5921, il sindaco fu nominato dal Consiglio comunale tra i propri membri.

La presa del potere da parte del fascismo determinò la soppressione degli organi democratici locali. Con la legge 4 febbraio 1926, n. 237 fu introdotta la figura del podestà per i comuni fino a 5000 abitanti. L’Art. 1 recita: Nei Comuni la cui popolazione non eccede i 5000 abitanti, secondo le risultanze dell’ultimo censimento, l’Amministrazione è affidata ad un Podestà, assistito, ove il Prefetto lo ritenga possibile, da una Consulta municipale. E l’Art. 2 precisa tra l’atro: Il Podestà è nominato con decreto Reale. Dura in carica cinque anni e può essere sempre confermato. […] Contro il provvedimento di revoca non è ammesso alcun gravame né amministrativo, né giudiziario. Con il R.D.L. 3 settembre 1926 n. 1910 l’istituzione del podestà fu introdotta in tutti i comuni. La Consulta era un organo esclusivamente consultivo essendo riservato al solo podestà il potere di deliberare. Al podestà furono quindi attribuite tutte le funzioni già in capo a sindaco, Giunta e Consiglio. Il suo incarico poteva essere revocato dallo Stato in ogni momento.

In seguito alla Liberazione e alla caduta del fascismo, l’amministrazione dei comuni fu disciplinata provvisoriamente con Decreto Luogotenenziale 4 aprile 1944, n. 111 con un sindaco e una Giunta nominati dal prefetto. Il sistema elettivo fu restaurato con il Decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1.
L’elezione diretta del sindaco venne istituita con la legge 25 marzo 1993 n. 81.

Il palazzo del Comune di Forlì in un’immagine ottocentesca.

Sindaci e podestà di Forlì

(Nonostante l’attenzione con la quale è stata condotta la ricerca, per la complessità dell’analisi e la carenza di documenti, gli elenchi che seguono potrebbero presentare imprecisioni e lacune).

1860 -1922

1860 – 1861

Giovanni Romagnoli

Sindaco liberale

 

1861-1863

Pellegrino Canestri Trotti

Sindaco liberale

 

1864

Alessandro Mazzoni

Assessore anziano, facente funzioni, liberale

 

1865

Temistocle Panciatichi

Assessore anziano facente funzioni, liberale

 

1866 – 1867

Augusto Matteucci 

Sindaco liberale

 

1868 – 1875

Alessandro Mazzoni

Assessore delegato, liberale

 

1876 – 1878

Alessandro Mazzoni

Sindaco liberale

 

1878 – 1883

Augusto Matteucci

Facente funzioni, liberale

 

1883 – 1886

Gaetano Ghinassi

Facente funzioni, liberale

 

1886

Gioacchino Rossi

Facente funzioni, liberale

 

1887-1889

Gaetano Ghinassi

Facente funzioni, liberale

 

1889 – 1894

Ercole Adriano Ceccarelli

Sindaco repubblicano

 

1894 – 1895

Giovanni Gasperini

Commissario straordinario

 

1895

Domenico Manzoni

Sindaco liberale monarchico

 

1897 – 1898

Raffaele Arduino Doneddu

Commissario straordinario

 

1898 – 1901

Curzio Casati

Sindaco liberale monarchico

 

1901 – 1908

Giuseppe Bellini

Sindaco repubblicano

 

1910 – 1914

Giuseppe Gaudenzi 

Pro-Sindaco repubblicano

 

1914

Giuseppe Bellini

Sindaco repubblicano (fino a novembre)

 

1914 – 1915

Giuseppe Gaudenzi

Presidente della Giunta, repubblicano

 

1915 – 1919

Giuseppe Bellini 

Sindaco repubblicano

 

1919 – 1922

Giuseppe Gaudenzi

Sindaco repubblicano

 

1922 – 1944

1922 – 1923

Silvio Lombardini

Regio commissario

 

1923

 Donato Dall’Alpi

Commissario straordinario

 

1923 – 1926

Corrado Panciatichi

Sindaco

 

1927-1929

Ercole Gaddi Pepoli

Podestà

 

1929-1930

Guido Farello

Commissario prefettizio

 

1930 – 1935

Mario Fabbri

Podestà

 

1935 – 1936

Giulio Cesare Rizza

Commissario

 

1936 – 1940

Fante Luigi Panciatichi

Podestà

 

1940 – 1941

Francesco Melli

Podestà

 

1941 – 1942

Marco Garancini

Commissario prefettizio

 

1942-1943

Renato Rossi

Podestà

 

1943

Alessandro Bombardi

Commissario prefettizio (luglio-novembre)

 

1943-1944

Attiliano Tancini

Commissario Straordinario

 

1944

Pietro Rolli

Vice Comm. Straord. (10 agosto-8 novembre).

 
Palazzo comunale. Forlì, piazza Aurelio Saffi. Foto Forlipedia.

1944 – 2022

1944

Dario Ercolani

Commissario straordinario (Liberazione)

 

1944

Agosto Franco

Commissario prefettizio

 

1945-1951

Agosto Franco

Sindaco comunista

 

1951-1952

Franco o Francesco Simoncini

Sindaco repubblicano

 

1952 – 1956

Mario Colletto

Sindaco repubblicano

 

1956 – 1965

Icilio Missiroli

Sindaco repubblicano

 

1966

Carlo De Nardo

Commissario prefettizio

 

1966 – 1970

Emanuele Loperfido

Commissario prefettizio

 

1970 – 1979

Angelo Satanassi

Sindaco comunista

 

1979 – 1989

Giorgio Zanniboni

Sindaco comunista

 

1989 – 1995

Sauro Sedioli

Sindaco comunista (poi Partito Democratico della Sinistra)

 

1995 – 2004

Franco Rusticali

Sindaco Pds (poi Democratici di Sinistra)

 

2004 – 2009

Nadia Masini

Sindaco Democratici di Sinistra

 

2009 – 2014

Roberto Balzani

Sindaco PD

 

2014 – 2019

Davide Drei

Sindaco PD

 

2019

Gian Luca Zattini

Sindaco indipendente coalizione di destra

 

Bibliografia:
Un ringraziamento all’Archivio di Stato di Forlì-Cesena e alla Biblioteca Aurelio Saffi.
Le notizie che hanno reso possibile la presente voce sono per la maggior parte tratte dai resoconti ufficiali dell’Amministrazione comunale e da ricerche effettuate dallo storico Antonio Mambelli.
Emilio Bonaudi, Alberto Maria Ghisalberti. La Consulta – Enciclopedia Italiana (1931). In Treccani.it
Giuseppe D’eufemia. Sindaco. Enciclopedia Italiana, II Appendice (1949). In Treccani.it
Andrea Guiso. La città del duce. Stato, poteri sociali ed élites a Forlì durante il fascismo. Marco editore. Cosenza, 2010.

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