di Maurizio Tassani
Quattro preziose incisioni della Biblioteca Saffi di Forlì sono state esposte alla grande mostra “Maddalena, il mistero e l’immagine“. Le quattro opere sono a tema evangelico e riproducono episodi citati nel Nuovo Testamento. Fra i personaggi femminili compare naturalmente la figura emblematica di Maria Maddalena. Gli autori sono Rembrandt e Dürer.
Il 10 luglio 2022 si è conclusa a Forlì, la mostra “Maddalena, il mistero e l’immagine”. Questo grande evento è stato ideato e realizzato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì ed i Musei San Domenico. Anche quest’anno si è trattato di una delle mostre più apprezzate dalla critica e anche dal pubblico che ha affollato, nonostante il difficile periodo, le sale dei Musei San Domenico dove la mostra è stata allestita.
Questo personaggio evangelico ha avuto fin dagli inizi del cristianesimo un’iconografia molto ricca e, nell’arte cristiana, è sicuramente la figura femminile più rappresentata dopo quella della Vergine. Maria Maddalena ha sempre esercitato un forte ascendente sull’immaginario collettivo ed in particolare sugli artisti di ogni tempo che ne hanno fatto l’oggetto della loro ispirazione dando vita a tanti capolavori.
L’evento “Maddalena” è stato il frutto del coinvolgimento di numerosi ed importanti musei e gallerie d’arte di tutto il mondo che, con i loro prestiti, hanno reso possibile la realizzazione ed il successo della mostra.
Anche la Biblioteca Saffi di Forlì ha dato il suo contributo prestando quattro opere di piccole dimensioni ma di grande importanza dal punto di vista artistico. Si tratta per la precisione di quattro stampe: una xilografia di Dürer e tre incisioni ad acquaforte di Rembrandt. Queste opere fanno parte di una vasta ed importante collezione di materiali iconografici (stampe e disegni) che la biblioteca Aurelio Saffi ha la fortuna di custodire e di poter mettere a disposizione degli studiosi.
La xilografia di Albrecht Dürer è intitolata “Il Compianto”. L’immagine riproduce Giovanni e le pie donne mentre piangono Cristo deposto dalla croce. E’ un’opera di piccole dimensioni che venne incisa fra il 1509 e il 1510 e fa parte della cosiddetta “Piccola Passione”, una serie di 37 stampe aventi come tema il racconto del sacrificio divino di Cristo.
Di maggiori dimensioni è invece “La resurrezione di Lazzaro” (37×26 cm.), incisa da Rembrandt Harmenszoon van Rijn nel 1632 circa. Quest’opera è considerata uno dei capolavori del periodo giovanile del grande artista.
Sempre del pittore olandese sono le altre due piccole stampe intitolate “Crocifissione con i due ladroni”, un’opera struggente e piena di partecipazione umana e il “Trasporto di Cristo al sepolcro” che raffigura una processione silenziosa intenta a condurre il corpo di Cristo al sepolcro.
Bibliografia:
Maddalena. Il mistero e l’immagine. [Forlì] : Fondazione Cassa dei Risparmi; Cinisello Balsamo : Silvana, 2022 ((Catalogo della mostra tenuta a Forlì nel 2022
Dürer: incisioni. Scelte e annotate da Roberto Salvini. Firenze : La Nuova Italia, 1980
Rembrandt: le incisioni. A cura di Enzo de Martino e Manuela Rossi. Venezia : Papiro Arte, 2001