Sulla traccia della popolarità delle Cento Città d’Italia, la Sonzogno propose, negli anni ’20, una nuova collana dal titolo Le Cento Città d’Italia Illustrate. Anche in questo caso il Cento sarà solo un titolo, un richiamo al vecchio grande successo: i fascicoli settimanali pubblicati saranno 300. Le foto circa 15.000.
Il primo e il secondo numero furono dedicati a Roma Antica e Moderna, l’ultimo al Vaticano. Il fascicolo intitolato a Forlì e alla chiesa di Polenta – all’interno del quale troviamo innumerevoli foto Alinari – è il n. 107. Il tono del fascicolo ha la giusta enfasi, Forlì ne risulta una città piacevole e colta, con palazzi importanti e artisti di fama. Nonostante qualche leggenda poi sfatata e alcune attribuzioni ad artisti troppo importanti, il valore popolare dell’opera è indiscutibile. Molti monumenti, palazzi e capolavori d’arte descritti in quelle pagine saranno cancellati dalla seconda guerra mondiale. In particolare per Forlì si parla della chiesa di San Biagio distrutta assieme agli affreschi di Melozzo e Palmezzano.
Brano parzialmente tratto da 900 Forlivese, anzi italiano di Marino Mambelli, Editrice La Mandragora di Imola.