Paolo Cova. “Le arti e la spada. La committenza artistica dei Templari e dei Cavalieri di Malta in Emilia e in Romagna”. Casa editrice Paolo Emilio Persiani. Bologna, 2018.
Presentazione del libro mercoledì 16 Maggio ore 18, presso il Circolo della Scranna (corso Garibaldi 80 a Forlì) a cura di Italia Nostra e La Foglia. A dialogare sul libro l’autore Paolo Cova (Università di Bologna), e Francesco Divenuto (architetto già docente dell’Università Federico II di Napoli).
Nel panorama degli insediamenti degli Ordini religiosi militari in Emilia e in Romagna, il caso di Forlì è un caso veramente importante, poiché in questo territorio vennero fondate 5 magioni: Santa Maria del Tempio e San Bartolomeo templari e San Giovanni in Vico, San Giovanni in Ronco e quella del Beato Gerardo ospitaliere. Purtroppo veramente poco è rimasto e allo stato degli studi risulta particolarmente difficile ricostruire il loro patrimonio artistico attraverso i soli documenti. Parimenti, proprio a Forlì nacque e operò uno dei più importanti membri dell’Ordine di Malta del Settecento, il celebre architetto Fra Giuseppe Merenda. La sua cultura artistica, il suo stile e la portata delle sue realizzazioni caratterizzarono anche alcuni interventi forlivesi nella commenda del Beato Gerardo, di cui restano pochi disegni ma di cui si è potuto tracciare un quadro sommario, anche del patrimonio artistico, grazie ad un Cabreo melitense del 1761. La nuova Commenda dovette rappresentare dal punto di vista architettonico un’eccellenza nell’ambito degli insediamenti gerosolimitani: un momento importante per gli sviluppi artistici e architettonici dell’Ordine di Malta nella sua ultima stagione, prima del definitivo tramonto.
Durante la presentazione si parlerà quindi anche dell’importante figura di Giuseppe Merenda, architetto e cavaliere di Malta, che a Forlì fece costruire la Commenda del Beato Gherardo, i disegni di questa opera sono stati recentemente ritrovati e pubblicati da Francesco Divenuto nel libro “La mosca d’inchiostro”.