Un edificio scolastico come tanti, quello che dagli anni Venti del Novecento ha ospitato i ragazzi delle elementari di Roncadello e delle case coloniche vicine. La “Decio Raggi”, così si chiamava il complesso oggi dismesso, ha però, come tutte le scuole del mondo, mille storie da raccontare. Di giovani, di insegnanti, di genitori. Di contadini che scelgono di portare i figli a scuola, di strade infangate, di riscaldamento a legna, di stufe fumose.
Il dopoguerra trasformò la società, le famiglie e le potenzialità. Da più classi riunite in un solo ambiente si passò alle nuove aule attrezzate, agli ampliamenti, alle palestre. Le latrine diventarono bagni e le automobili invasero le strade. Si parlò di sicurezza, di ergonomia, di certificati antincendio, di parcheggi.
La storia della scuola elementare di via Del Canale racconta i tempi che cambiano. Dal “romantico” acquisto, avvenuto negli anni Venti, alla triste dismissione del 2015, passando attraverso i famosi, imprescindibili, “adeguamenti di Legge”.
Con un atto del notaio Oreste Massari, nel 1923 il Comune di Forlì acquistò dalla “Società Anonima di Consumo di Roncadello” un piccolo “casino di villeggiatura” di due piani sulle sponde del canale di Ravaldino (in quel luogo è detto anche canale di Roncadello). L’edificio sarà poi adattato alle esigenze scolastiche. La costruzione originaria, quella che ritroviamo sulle mappe del Catasto Pontificio conservate in Archivio di Stato, era un rettangolo di piccole dimensioni: misurava circa 13,50 per 8 metri. Nella stipula dell’atto di compravendita intervenne per il Comune il commissario regio Donato Dall’Alpi, mentre per la società venditrice furono presenti il presidente Cleto Gramellini e il cassiere Domenico Pezzi (?) (nell’atto, scritto completamente a mano, la lettura di quest’ultimo nome è particolarmente difficoltosa). Quella piccola costruzione vacanziera subirà nel tempo numerose trasformazioni, innanzitutto nella destinazione d’uso. La prima planimetria disponibile della scuola porta la data del 1940. In quel momento le aule erano tre: due al piano terra e una al primo piano. Un rilievo del dopoguerra testimonia un ampliamento e una nuova distribuzione interna con le aule che diventano quattro. Crebbero ancora le esigenze e nel 1971 venne sviluppato un progetto di ampliamento del piano superiore con la realizzazione di altre due capienti aule e una moderna stanza per la “visita medica”. Appare il vano per la “caldaia-termo” al piano terra e i locali destinati agli insegnanti. I bagni vengono spostati e aumentati di numero.
Le ultime modifiche di adeguamento volute dalla Legge vengono completate nei primi anni del Ventunesimo secolo. Ora la scuola ha una piccola palestra, la mensa, l’uscita di sicurezza. Moltissime cose sono cambiate da quel 1923. Ma nonostante ciò l’edificio, tanto amato e vissuto, non è più sufficiente a contenere le attività scolastiche degli abitanti della moderna Roncadello.
La realizzazione della nuova scuola elementare (scuole primarie) “Decio Raggi” è stata completata nel 2015. L’edificio è moderno, ha un bel parcheggio, una viabilità sicura e tanti servizi all’interno. Conta una decina di aule, una palestra, alcuni laboratori, depositi, biblioteca, mensa e spogliatoi con doccia. E’ in via Mercatore. Non sarà poetica come un “casino di villeggiatura” in riva al canale dei Molini, ma la sua storia, anche se è appena iniziata, porta nella memoria quelle strade fangose che accompagnavano i figli dei coloni verso il futuro.
Dopo una ristrutturazione generale, nel settembre del 2020, la vecchia scuola elementare di via Del Canale è stata destinata a sede dell’Istituto professionale Ruffilli Indirizzo Agrario.