La “Centrale Avicola Romagnola” di Forlì, la cui edificazione ebbe inizio a partire dai primi anni Settanta, è un complesso immobiliare un tempo adibito a centro di macellazione, conservazione e vendita di uova e carni avicole. E’ stata oggetto di un bando di interesse per la riqualificazione e la vendita a privati datato 5 settembre 2024. Il complesso edilizio si trova nelle vicinane del Molino del Fico e ha accessi da viale Risorgimento e da viale Dell’Appenino nel quartiere Ca’ Ossi. La proprietà, già in capo all’Ente di Sviluppo Delta Padano e all’Ente Regionale Sviluppo Agricolo ER, è divenuta della Regione Emilia Romagna nel 2003. Causa contenziosi e alcune vicissitudini il complesso è rimasto per la maggior parte in condizioni di abbandono forzato per molti anni. La sua consistenza al momento del bando è risultata di 11 mila metri cubi di edifici racchiusi in un grande triangolo di terra della superficie di circa 28 mila metri quadrati. Il bando di riqualificazione ha previsto la totale demolizione degli edifici esistenti per attivare un percorso di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale con nuove costruzioni e aree pubbliche.
Il complesso si compone di 5 corpi di fabbrica principali.
1. Macello. Si tratta di un edificio in muratura e cemento armato a forma di “L” con ampie tettoie. Il permesso di costruire originario è del 1962, ma le autorizzazioni per varianti o altro si susseguono fino al1997. La grande volta illuminata da vetrate copriva la macellazione, lo stoccaggio, le celle frigorifere, gli uffici. Al suo esterno era presente una pesa destinata ai camion. Al momento della pubblicazione del bando molte zone erano pericolanti, gli infissi asportati o distrutti, alcuni macchinari abbandonati. I tecnici incaricati ad eseguire i sopralluoghi hanno inoltre trovano a terra scatole destinate all’imballaggio di carni e uova.
2 Ex-incubatoio. Fabbricato costituito da più corpi di fabbrica l’uno sul prolungamento dell’altro. Le prime autorizzazioni a costruire dono del ’76, ma altre si susseguono anche oltre l’anno 2000. Nato per la lavorazione delle uova e come incubatoio, negli anni è stato trasformato in edificio ad uso commerciale. Nel suo volume sono stati realizzati negozi per la vendita di generi alimentari, magazzini e una palestra. Al sopralluogo parte dell’immobile è risultato in buone condizioni trattandosi di una porzione utilizzata.
3. Celle e servizi autorimessa. Si tratta di due capannoni affiancati. La destinazione era di autorimessa, lavaggio e nebulizzazione, officina. All’interno, ma separati, erano presenti gli inceneritori di carni e materie plastiche. Un vano era adibito alla ricarica delle batterie necessarie ai macchinari del centro avicolo. Molte parti dei due edifici sono risultate pericolanti.
4. Palazzina uffici. Il fabbricato a due piani risulta realizzato e modificato con autorizzazioni rilasciate tra gli anni 1972 e 1977. Era la sede amministrativa, ospitava gli uffici dei dipendenti, le sale riunioni e i servizi igienici. La sua struttura in cemento armato e mattoni le attribuiva un aspetto moderno e funzionale. Anche questo edificio è stato oggetto di vandalismi e saccheggi.
5. Casa del custode. Si tratta di un fabbricato di due piani con due appartamenti. La mancanza di concessioni edilizie lascia presupporre si tratti di un vecchio fabbricato padronale di campagna. Si affiancano al fabbricato principale i garage e i magazzini. Anche la casa del custode è stata oggetto nel tempo di occupazioni abusive e saccheggi.
Bibliografia:
La maggior parte delle notizie che hanno consentito la realizzazione di questa scheda sono state ricavate dall’avviso pubblico e dai relativi allegati forniti dalla regione Emilia Romagna e consultabili sul sito del Comune di Forlì al seguente link: https://www.comune.forli.fc.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=29298#