La bella villa dalle pareti scarlatte che incontriamo (quasi scontriamo) lungo via Campo degli Svizzeri, all’incrocio con via Ca’ Rossa, è villa Solieri (già Mangelli). Quella casa ci trae in inganno. È troppo facile, infatti, cedere alla tentazione di individuare in quell’antico edificio l’origine del nome della via Ca’ Rossa. Le cose sono diverse. La casa destinata alle memorie anagrafiche e toponomastiche di quella zona di Forlì non è quella che tutti credono: si trovava infatti dalla parte opposta della via, nei pressi dell’incrocio col viale Risorgimento. E oggi non esiste più.
L’interesse per la Ca’ Rossa originale (quella demolita), che ben si vedeva dall’odierno viale Risorgimento, era forte. Tanto che il suo nome divenne il toponimo che identificava tutta la zona. Poi, nel secondo dopoguerra, quel nome popolare si trasformò ufficialmente nella via che ora stiamo esaminando.
E’ fondamentale ricordare che l’odierno viale Risorgimento s’interrompeva proprio in quel punto. La strada, proveniente dalla città, voltava infatti a destra in via Ribolle. Oltre c’era solo campagna, con una carraia tortuosa che attraversava un podere denominato “Purgatorio” di proprietà dei Gesuiti. Arrivare alla Ca’ Rossa significava quindi giungere alla fine dell’antico rettilineo che partiva dalla via Emilia. E la casa era lì: ad individuare un luogo geograficamente saliente. Caratterizzante. Un limite, un confine. E’ così che nascono i veri toponimi.
A conferma che la Ca’ Rossa divenne un toponimo che identificava un’ampia area, abbiamo la denominazione che assunse un podere di proprietà comunale sulla via Ribolle: il podere “Ca’ Rossa”, appunto. È facile riconoscerlo ancora oggi. La splendida casa padronale, che compone la parte più antica della scuola elementare Matteotti di Ca’ Ossi, era l’abitazione novecentesca del podere.
Non sappiamo quando la Ca’ Rossa che diede origine al toponimo fu costruita, ma la troviamo, con tanto di indicazione “Ca Rossa” nella mappa dell’IGM (Istituto Geografico Militare) con rilievo base del 1894 e aggiornamenti del 1929. L’edificio e il podere, che in antico furono dei conti Albicini di Forlì, negli anni ’70 lasciarono posto alla lottizzazione che oggi troviamo sul posto. La Ca’ Rossa demolita la possiamo collocare in angolo tra le vie Fratelli Basini e Alberto Mario.