Nell’ambito dello Street Art Festival 2018 di Forlì, il vicolo Oreste Casaglia (angolo via Fausto Andrelini), ospita l’arte di Gola Hundun. L’immagine che andrà a sovrapporsi alla vecchia parete imbrattata è dedicata al fiume Bidente, il corso d’acqua romagnolo che l’autore conosce profondamente. Gola, per la sua opera, ha l’incarico di interpretare l’articolo 9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
Gola Hundun, nato a Cesena nel 1982, vive tra Barcellona e Rimini e si dedica alla street art da quando aveva 12 anni. Dopo il Liceo artistico di Ravenna, completa gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2004 si trasferisce a Barcellona.
Gola è lo “sciamano” della street art italiana, il suo desiderio è quello che i “suoi” muri riescano a riportare la natura nelle città e nei cuori delle persone. Per questo si avvale dell’esperienza maturata dall’esplorazione delle numerose culture incontrate durante i viaggi in tutto il mondo. Anche per questo, è stato scelto per lui il tema del “Patrimonio naturale”.
La sua passione per il mondo vegetale e animale nasce dal rispetto e dall’ammirazione che nutre per le creature che compongono il nostro universo. La sua riflessione e le sue opere si basano sul rapporto che l’uomo ha con la natura, spesso conflittuale, con la speranza che proprio la natura possa tornare a liberarsi dalle costrizioni che le infliggiamo.
I suoi lavori, e le mostre (collettive e personali), sono in tutto il mondo: Sao Paulo, Brasile (2011), Jenin Palestine (2011), Mosca Russia (2012) ), Tokyo Japan (2012), Almaty in Kazakhstan (2013), Miami in USA (2014) Repubblica Dominicana (2016). Ma oltre all’attività di pittore, Gola Hundun crea installazioni pubbliche che inglobano fibre, piante, musica e spettacoli.
Per conoscere meglio l’artista Gola Hundun visita il sito personale.