Durante i saggi preliminari eseguiti per la realizzazione di un parcheggio in via Romanello da Forlì, sono emersi interessanti resti archeologici. Si tratta di un’antica fornace per laterizi la cui attività viene collocata nel periodo rinascimentale.
Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito di un’azione di archeologia preventiva effettuata dalla Soprintendenza: uno scavo che ha portato alla luce un insediamento del XV secolo che però lascia intravedere adeguamenti e sistemazioni di strutture ancora più antiche. Per questo gli esperti hanno ipotizzato che la fornace abbia avuto una lunga vita produttiva.
Collocata in un’area di “periferia” rispetto al nucleo cittadino antico, dopo la sua dismissione fu inglobata nella superficie ortiva del monastero di Santa Caterina. Dopo i rilievi e gli studi effettuati dai tecnici, l’intero sito sarà ricoperto per dar luogo alla realizzazione del parcheggio.
Il rinvenimento della fornace di via Romanello, oltre a proporre un nuovo interessante tassello nella storia archeologica della zona dei quartieri Ravaldino, Schiavonia San Biagio, rimarca la grande attitudine di Forlì alla produzione del cotto, grazie all’abbondanza di materia prima su tutto il territorio. Non a caso, in base ad alcune testimonianze scritte di non chiara interpretazione, uno dei nomi antichi del Foro di Livio pare essere proprio Figlinae, cioè Le Fornaci.