ForlìToday è il principale giornale online della città di Forlì e del suo territorio. Copre tutti i settori dell’informazione locale, dalla cronaca alla politica, dallo sport agli spettacoli. Ogni giorno viene consultato da diverse decine di migliaia di lettori, con punte oltre i centomila lettori in occasione di grandi eventi sociali e naturali, come per esempio in occasione del terremoto in Emilia nel 2012, le scosse del Centro Italia nel 2016, il passaggio del Giro d’Italia a Forlì nel maggio 2017 e il fortunale che ha colpito la città il 10 agosto 2017. Facilmente consultabile da computer, tablet e da smartphone, spesso è stato utilizzato come principale canale di comunicazione alla cittadinanza in occasione di gravi calamità (per esempio il ‘Nevone’ del 2012), mentre ogni giorno copre i principali fatti di cronaca rilevanti per la vita della città e del suo territorio.
ForlìToday nasce nel giugno del 2011 dalla riorganizzazione in quattro portali cittadini del precedente giornale RomagnaOggi, che permane come testata iscritta in tribunale e come aggregatore subregionale delle principali notizie romagnole pubblicate su ForlìToday, CesenaToday, RavennaToday e RiminiToday. RomagnaOggi inizia le sue pubblicazioni il 28 ottobre 2003 (e diviene testata giornalistica nell’aprile 2004), una delle prime e pionieristiche esperienze in Italia di informazione locale su internet. Fondata dal giornalista Marco Di Maio, quando aveva 20 anni, lo stesso è stato proprietario di maggioranza della testata e direttore responsabile fino alla fine del 2009. In quell’anno e fino al 2012 Di Maio diviene presidente di ANSO (Associazione nazionale stampa on-line) e RomagnaOggi diventa un punto di riferimento e sperimentazione per decine di testate online locali in Italia. Viene varato anche uno dei primi progetti di “digital signage”, ovvero di diffusione dell’informazione attraverso appositi monitor in luoghi pubblici, servizio poi ceduto ad un’altra società e ancora oggi attivo. Nel 2010 subentra come direttore Fabio Campanella fino a metà del 2011. Nel giugno di quell’anno, intanto, entra nella compagine societaria il gruppo editoriale Citynews, diventando socio di maggioranza fino ad acquisire progressivamente la totalità della proprietà. Dopo la guida di Matteo Scarlino, direttore di diverse testate Citynews, prende di nuovo le redini della direzione Fabio Campanella, a partire dal 2015.
Il gruppo Citynews, fondato nel 2010 dagli imprenditori Luca Lani e Fernando Diana con il sostegno di alcuni investitori, è uno dei principali operatori dell’informazione digitale in Italia. Nel 2017 Citynews è presente in 45 province italiane, con 85 milioni di visite al mese e una penetrazione sulla popolazione attiva che supera in molte città il 50%. Ogni giorno nel gruppo contraddistinto dal suffisso ‘Today’ accompagnato al nome delle città, si producono mille news, con 565 mila iscritti ai portali e un totale di circa 11 milioni di fan su Facebook. L’ingresso in Citynews ha permesso a RomagnaOggi e poi ForlìToday di rafforzarsi negli anni dal punto di vista giornalistico, tecnologico e commerciale.
Il giornale si compone di molte sezioni: oltre all’area ‘news’ vera e propria, con notizie di cronaca, economia, politica e sport (con un occhio di particolare attenzione alle tante notizie positive della città), largo spazio trovano le numerose segnalazioni dei cittadini che con un’apposita piattaforma possono contribuire al dibattito pubblico, in una spiccata vocazione di ‘citizen journalism’, vale a dire di informazione che nasce dal basso. Un’altra sezione chiamata ‘Cosa fare in città’ propone ai lettori un ricco e completo menù di eventi per vivere la città, svagarsi e intrattenersi. Presente anche una sezione di ‘WebTv’, con i principali fatti del giorno coperti con video e interviste. Storia locale, arte e altri argomenti non di cronaca sono curati da blogger di successo che tramite ForlìToday trovano grande diffusione dei loro approfondimenti. Per tutto questo ForlìToday è sempre di più un giornale con cui non soltanto informarsi, ma fare “comunità”, come d’altra parte impone il mezzo, internet, e le sue evoluzioni, i social network, che richiedono sempre di più bidirezionalità e scambio tra lettori e testata.