di Maurizio Tassani
Diego Fabbri (Forlì 1911-Riccione 1980) è stato un famoso drammaturgo, sceneggiatore, saggista e giornalista. Scrisse quasi cinquanta drammi che vennero rappresentati in prestigiosi teatri ed interpretati da importanti attori. Anche se visse e lavorò a lungo lontano da Forlì, il legame ed il profondo affetto che univa lo scrittore alla sua città natale non vennero mai a mancare.
Diego Fabbri, cattolico praticante, si era formato ed aveva frequentato l’oratorio forlivese di Don Giuseppe Prati, il famoso Don Pippo che gli trasmise la grande passione per il teatro. A Forlì il giovane discepolo di Don Pippo compose le sue prime opere che vennero rappresentate al teatro della parrocchia di San Luigi.
Oltre all’intensa attività teatrale, l’artista forlivese si dedicò al cinema collaborando alla sceneggiatura di oltre 40 film. Per la radio e la televisione curò l’adattamento di drammi e romanzi. Di particolare importanza fu anche la sua attività di giornalista e di direttore di prestigiose riviste letterarie e teatrali.
Gli attestati di stima della città nei confronti del grande drammaturgo forlivese sono numerosi. Nel 2000, ultimati i lavori di ristrutturazione del Teatro Astra di Corso Diaz, l’immobile comunale prese il nome di Teatro Diego Fabbri. Nel 2004 fu realizzato il Centro Diego Fabbri: polo costituito per promuovere eventi culturali con l’obiettivo di mantenere vivo l’impegno del forlivese sui temi e le questioni legate al teatro ed al mondo dello spettacolo. Forlì ha inoltre dedicato allo scrittore una via ed una scuola.
LE OPERE
Diego Fabbri fu un autore prolifico. Divenne famoso soprattutto per le opere teatrali, ma si dedicò con successo anche alla stesura di sceneggiature televisive e cinematografiche.
Fra le opere teatrali principali ricordiamo:
I fiori del dolore (1931)
Paludi (1940)
La libreria del sole (1942)
Inquisizione (1946)
Rancore (1948)
Il seduttore (1951)
Processo di famiglia (1953)
La bugiarda (1953-54)
Processo a Gesù (1952-54)
Ritratto d’ignoto (1961)
Lascio alle mie donne (1969)
Non è per scherzo che ti ho amato (1971)
Incontro al parco delle terme (1978)
Al Dio ignoto (1980).
Nel 1960 Diego Fabbri iniziò la collaborazione con la televisione scrivendo alcune importanti sceneggiature:
Vita di Michelangelo (1964)
Le inchieste del commissario Maigret da G. Simenon (1964-72)
I fratelli Karamazov da Dostoevskij (1969)
Il segreto di Luca da I. Silone (1969)
I demoni da Dostoevskij (1972), regia di Sandro Bolchi
Malombra da A. Fogazzaro (1974)
Rosso veneziano (1976).
Lo scrittore forlivese collaborò anche alla sceneggiatura di oltre 40 film, alcuni dei quali diretti dai più importanti registi del cinema italiano:
La porta del cielo di Vittorio De Sica (1944)
Un giorno nella vita di Alessandro Blasetti (1946)
Daniele Cortis di Mario Soldati (1947)
Fabiola di Alessandro Blasetti (1949)
I vinti di Michelangelo Antonioni (1953)
Il Generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959)
Marcia nuziale di Marco Ferreri (1965)
Il viaggio di Vittorio De Sica (1974)
Alla Biblioteca comunale Aurelio Saffi è conservato il Fondo Diego Fabbri, importante archivio donato al Comune di Forlì dai familiari del grande maestro.
Bibliografia:
Lorenzo Bedeschi e Dino Mengozzi (a cura di). Personaggi della vita pubblica di Forlì e circondario: dizionario biobibliografico, 1897-1987. Quattro venti. Urbino,1996. Vol. 1.
Dizionario biografico degli italiani. Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1993, vol. 43, voce Fabbri, Diego.
Tutto il teatro di Diego Fabbri. A cura della Cassa dei Risparmi di Forlì, 1983, 2 vol.
Il Fondo Diego Fabbri alla Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì / Maurizio Tassani, Forlì, 2020.