DANTE
LA VISIONE DELL’ARTE
Forlì, Musei San Domenico, 30 aprile – 11 luglio 2021.
Comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci. Direzione generale: Gianfranco Brunelli e Eike Schmidt . Mostra a cura di: Fernando Mazzocca e Antonio Paolucci. Progetto di allestimento a cura di: Studio Lucchi e Biserni, Forlì; Wilmotte et Associés, Parigi.
Ancora un successo scenografico e culturale per le grandi mostre dei Musei San Domenico di Forlì. In questa sedicesima edizione, nata nell’ambito delle celebrazioni nazionali dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, appare come soluzione vincente la redditizia collaborazione tra la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le Gallerie degli Uffizi di Firenze che hanno messo a disposizione della mostra circa cinquanta capolavori tra dipinti, sculture e disegni.
Forlì, città ghibellina, fra il 1302 e il 1313 ospitò in varie occasioni l’esule Poeta. E a Forlì è stata allestita la più grande mostra di sempre su Dante. Una mostra che restituisce la figura di Dante e della su opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento.
L’evento ha un carattere fortemente internazionale, con l’esposizione di opere provenienti dalle più importanti collezioni del mondo: dall’Ermitage di San Pietroburgo, alla Walker Art Gallery di Liverpool, dalla National Gallery di Sofia alla Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, dal Museum of Art di Toledo ai Musée des Beaux-Art di Nancy, di Tours, di Anger. E altri importanti musei italiani quali la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Borghese, i Musei Vaticani e la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Medicea Laurenziana, il Museo di Capodimonte. Tra i pezzi esposti appaiono anche edizioni della Divina Commedia e disegni appartenenti alla biblioteca Aurelio Saffi di Forlì.
Gli artisti esposti nelle sale dell’ex convento e nella straordinaria chiesa di san Giacomo sono una certezza. Tra gli altri: Beato Angelico, Andrea del Castagno, Cristofano dell’Altissimo, Nicola Monti, Pio Fedi, Giuseppe Sabatelli, Raffaello Sorbi, Vogel von Volgestein, Gaetano Previati, Domenico Morelli, Franz Von Stuck, William Adolphe Bouguereau, Felice Casorati, Carlo Fontana.