Sbocca anche in piazza pubblica (piazza Saffi nda) vna nobile contrada detta hora Contrada Grande, e anticamente Contrada de’ Caualieri, per esser stata sempre habitata dalla più fiorita, e potente nobiltà, onde era tutta ripiena di Torri, le vestigia delle quali si vedono molto spesse in tal via, se ben non poche se ne vedono ancora in quasi tutte l’altre contrade della Città, argomento della potenza, e militare virtù de’ Forliuesi antichi. Quando il cronista forlivese Sigismondo Marchesi scrive queste righe piene di riferimenti toponomastici moderni, la metà del ‘600 è da poco stata superata. Da tali indicazioni si fa ovviamente spazio l’idea che via Delle Torri, Contrada Grande e Contrada de’ Cavalieri siano la stessa cosa in tempi diversi.
Il tempo preferì destinare alla contrada il nome di via Delle Torri, ma il toponimo Grande non andò perduto. Ad assumerlo fu infatti il proseguimento della stessa strada verso le mura. Sulla mappa del Missirini del 1798 troviamo infatti Via Delle Torri ma, superate la piazza e il complesso di San Mercuriale, incontriamo Via Grande che corrisponde all’attuale Giorgio Regnoli. L’assegnazione ottocentesca della via al forlivese Regnoli spinse ancora più in secondo piano l’antico toponimo Contrada Grande che oggi indica solo un piccolo borghetto. Ma tanto basta per mantenerlo alla nostra memoria.
Riprendendo le parole del Marchesi, vogliamo ricordare che la Contrada Grande era anticamente detta Contrada de’ Cavalieri. Negli scavi effettuati nel 1934, in occasione della costruzione del palazzo degli Uffici Statali, all’imbocco di via Delle Torri verso la piazza, venne alla luce per la prima volta un ponte antichissimo. Era quello che il Cobelli nel XV secolo chiamava il ponte di Cavalieri, e che in atti precedenti venne indicato come Pons Militum.
Il borghetto Contrada Grande di Forlì è nel quartiere San Pietro.