La Banda cittadina di Forlì vanta una lunghissima tradizione. Venne infatti fondata nel 1798 su proposta del compositore, organista e Maestro di Cappella forlivese, Andrea Favi che ne fu anche il primo direttore. Favi, nato nel 1757, fu capostipite di una illustre famiglia di musicisti forlivesi, che segnarono la vita musicale cittadina negli ultimi anni del ‘700 e nei primi decenni dell’800 (Paola Pasini: Una Sinfonia lunga due secoli). Durante il periodo risorgimentale la Banda divenne una vera istituzione nella vita culturale forlivese sottolineando gli avvenimenti più importanti che si verificarono in città: dalle visite dei sovrani e di personaggi illustri a manifestazioni civili e religiose. Allietò, con un vastissimo repertorio, spettacoli e pubblici divertimenti, in teatro e all’aperto, contribuendo alla diffusione della cultura musicale. Alla direzione del complesso si succedettero i maestri: Angelo Cicognani, Quinto Minguzzi, Luigi Severi, Guglielmo Zuelli, Alberto Resch, e Augusto Casadei.
Dopo aver vissuto i difficili anni del primo evento bellico mondiale, la Banda riprese vigore nel 1927 sotto la direzione del maestro Salvatore Imparato. Da allora la sua attività non ha più subito interruzioni. In seguito la Banda venne diretta dai maestri: Ino Savini, Antonio Di Jorio e Scevola Minghetti poi, nel 1953, il maestro Alfredo Andriollo diede ulteriore impulso facendola apprezzare e conoscere in Italia e all’estero. Dopo la trentennale direzione di Andriollo, a partire dal 1983 fino al 1998 la Banda Città di Forlì fu diretta dal maestro Gian Luca Gardini autore fra l’altro di numerose composizioni per banda.
Oggi il complesso forlivese è diretto dal maestro Roberta Fabbri e dal maestro Alessandro Spazzoli, entrambe insegnanti presso l’Istituto musicale Angelo Masini di Forlì.
La Banda Città di Forlì organizza ogni anno, in collaborazione con il Comune di Forlì e la Regione Emilia Romagna, la Scuola di Musica tenuta da insegnanti qualificati, diplomati di Conservatorio. Per chi volesse apprendere la teoria musicale e la pratica strumentale è un’opportunità interessante che consente di tentare l’ingresso nello storico complesso forlivese.