Forlì possiede un un numero esiguo di botteghe storiche. Nonostante la dimensione considerevole della città e la grande tradizione commerciale, l’ “Albo comunale delle botteghe e dei mercati storici” conta infatti solo 7 esercizi (anno 2019). L’elenco ha raggiunto un massimo di 8 attività, ma la Salsamenteria Tomba ha cessato l’attività nei primi giorni del 2017. L’elenco che segue le considera comunque tutte.
Savorani biancheria casa, accessori per tappezzieri | Corso Mazzini n.92 | |
Salsamenteria Tomba | Via Bella n.1 | |
Coltelleria Compostella | Corso Mazzini n. 109 | |
Cicli Servadei | Piazza Del Duomo n.7 | |
Farmacia Ospedale dott. Lombardi | Corso Della Repubblica n.76 | |
Farmacia Mancini | Corso Garibaldi n.91 | |
Mercato di piazza Cavour | Piazza Cavour | |
Gioielleria Ricci Camillo | Piazza Saffi n.49 | |
La Legge regionale 10 marzo 2008 che norma la materia, stabilisce che le botteghe e i mercati storici, per essere riconosciuti tali ed essere iscritti nello specifico albo comunale, devono possedere obbligatoriamente una serie di requisiti. Alcuni dei quali sono di seguito elencati:
– Svolgere la stessa attività da almeno 50 anni continuativi (25 se osteria), nello stesso locale o nella stessa area pubblica anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse.
– Avere un rapporto funzionale tra arredo e attività per dare un senso di radicamento nel tempo dell’attività svolta.
– L’area dalla quale si accede all’attività deve avere una destinazione pubblica.
– Possedere nei locali e negli arredi caratteristiche significative per la tradizione e la cultura del luogo.
Con la deliberazione n. 2 del 2009 il Consiglio comunale di Forlì ha abrogato una precedente deliberazione del 2007 con il relativo regolamento di valorizzazione delle botteghe storiche ed ha istituito l’albo cittadino secondo la normativa regionale.
Oltre alle botteghe sopra citate, la città possiede altre realtà commerciali che potrebbero essere iscritte all’albo. L’iscrizione non porta, al momento, alcun vantaggio se non quello di poter esibire sulla vetrina lo stemma che attesta la storicità del negozio. Un vanto, quindi, non un tornaconto. Un blasone di storicità. Un senso di appartenenza e di orgoglio di cui questa città sente sempre più il bisogno. Un plauso quindi alle attività iscritte all’albo. Troppa indifferenza nei confronti della tradizione implica il dissolvimento del carattere di una città.