15 TANK 15
L’Associazione Tank Sviluppo Immagine festeggia15 anni di attività presentando opere dei soci, lavori collettivi, progetti continuativi e laboratori in corso.
MOSTRA. Forlì, Oratorio di San Sebastiano 23 maggio – 28 maggio 2024
In occasione del 15° anno di attività l’Associazione Tank ha proposto una mostra dal titolo 15Tank15. Il San Sebastiano di Forlì è stato teatro di opere innovative e di progetti di grande interesse fotografico e culturale. La storia dell’associazione è caratterizzata da attività di altissimo livello e da produzioni che si distaccano dalla semplice esposizione di immagini. Anche questa 15 TANK 15 ha sottolineato la sensibilità, l’originalità e il talento dei soci.
Cinque le sezioni:
MosaicoMondo 2021: un mosaico che racconta del territorio romagnolo con il lavoro congiungo di 26 autori, completato da immagini della Romagna e dell’ambiente per come lo conoscevamo prima della grande alluvione del 2023.
Confini ed Ex libris 2024: un progetto che parla dei confini del territorio, della mente, del linguaggio. In particolare una declinazione del progetto generale Confini riguarda il rapporto tra la fotografia e la scrittura. I soci hanno elaborato un libro a loro scelta, intervenendo con inserti fotografici.
VersoGiorniMigliori 2020: un progetto realizzato durante la pandemia, su proposta del grande fotografo Nino Migliori: per elaborare il momento ogni autore ha prodotto quattro fotografie, ognuna a rispondere alle seguenti domande: Chi sono? Dove sono? Con chi sono? Cosa vedo dalla finestra? Lavorare insieme è stata una grande cura all’isolamento e alla paura. Hanno lavorato 36 autori.
La natura delle cose è un lavoro in progress, risultato di un workshop con Roberta Baldaro Della natura in posa si dice che sia “morta” ma è solo una condizione momentanea, una fissità utile allo slancio: la disposizione perfetta da esibire in quanto esemplare. Così, cibo, piante e oggetti immobili inscenano una morte solo apparente, svelando una più profonda natura, quella simbolica. Lo still life si pone sul sottile confine tra vita e morte, improvvisazione e messa in scena, è forza creatrice e distruttrice al contempo, forse la reale natura delle cose. La natura morta prende vita. In questa mostra presentiamo una prima selezione delle opere prodotte da oltre 20 autori.
SalvalafotoTank: un progetto continuativo, un Viaggio nella Memoria attraverso la Fotografia ritrovata. E’ un progetto dedicato al recupero e alla valorizzazione di fotografie abbandonate, che nasce dalla passione e dalla volontà dei soci di preservare la memoria storica racchiusa in immagini ritrovate. L’associazione raccoglie e colleziona fotografie rinvenute nei mercatini, donate da parenti, amici e conoscenti. Alcune sono foto di archivi familiari. Lo scopo è quello di dare nuova vita a quelle immagini, mettendole in mostra per restituire valore a volti, ai luoghi, alle azioni che altrimenti andrebbero dimenticati. Talvolta si cerca di ricostruirne la storia della fotografia, per risalire alle vicende personali dei soggetti ritratti. Un importante lavoro collettivo di ricerca storica e di stampa è stato svolto dal gruppo tra il 2017 e il 2018 dopo il casuale ritrovamento delle lastre negative della famiglia forlivese dei Conti Orsi Mangelli. Ma tante storie sono ancora da raccontare: l’aviatore Angelo, il militare ignoto, la bananiera RAMB III …. Nella selezione esposta all’oratorio San Sebastiano sono state presentate immagini di personaggi forlivesi o romagnoli, scattate da fotografi locali dell’inizio del secolo. Le acquisizioni partono da foto del 1880 fino agli anni più recenti. La documentazione è legata all’attività di tutti i laboratori fotografici forlivesi dall’inizio della loro attività (Canè, Limido, Milanese, Zoli e tanti altri). Questa “sezione” offre uno sguardo intimo e affascinante sulla vita e la cultura della nostra terra, permettendo ai visitatori di riscoprire scorci e storie attraverso le lenti dei fotografi professionisti o di fotografi amatoriali del tutto sconosciuti. Ogni foto è una finestra su un passato che ancora oggi emoziona e insegna il rispetto del passato. Marino Mambelli, direttore di Forlipedia, ha avuto l’onore di presentare questa sezione all’inaugurazione della mostra.