Al n. 11 di via Guido Bonatti le serrande sono chiuse. Lo storico bar Roma, che aprì i battenti nel lontano 1939, nel febbraio 2021 ha interrotto l’attività per i problemi legati alle restrizioni del Covid. Alla riapertura del commercio la signora Biancarosa Ciani, classe 1941, non se l’è sentita di tornare dietro il bancone chiudendo così una storia che aveva coinvolto per oltre 80 anni la famiglia Ciani.
Il bar fu inaugurato nel 1939 da Mario e Dina, genitori di Biancarosa. Entrambi erano del mestiere perché Mario si era fatto le ossa come gestore del famoso circolo Clubino e Dina era commessa in una pasticceria. Con la guerra l’attività fu parzialmente interrotta. Durante il bombardamento del 25 agosto 1944 una bomba cadde proprio davanti al caffè sorprendendo tragicamente la famiglia che stava correndo verso il rifugio di San Mercuriale. Carla Ciani, sorella maggiore di Biancarosa, perse la vita a soli 10 anni, mentre Dina, che teneva in braccio la figlia più piccola, fu catapultata a terra. Entrambe si salvarono miracolosamente. L’edificio di via Bonatti porta ancora i segni delle bombe sulla facciata. Sfollata per breve tempo a Fiumana, al ritorno la famiglia trovò i locali svuotati di tutto.
Mario morì prematuramente e della gestione si occupò la moglie Dina. Il locale comprendeva un piano superiore, sale biliardo e televisione e per un breve tempo fu anche pizzeria. Ovviamente la titolare, che tutto da sola non poteva fare, si avvalse di alcuni dipendenti. Negli anni ’70 gli ambienti furono risistemati e fu rinnovato l’arredamento. Sono gli stessi mobili che ancora oggi troviamo dietro le serrande abbassate. Dina morì nel 1976.
Biancarosa era fresca insegnate di educazione tecnica, ma in quel momento importante della vita scelse di portare avanti l’attività di famiglia dando così al locale un nuovo futuro.
In occasione degli ottanta anni del bar Roma, il sindaco di Forlì Davide Drei ha premiato la signora Biancarosa Ciani, titolare dello storico Caffé, con la consegna di una targa di riconoscimento e un omaggio artistico. La pergamena è ancora oggi appesa con orgoglio sui muri del bar nonostante la chiusura.
I biglietti di incitamento lasciati sulle serrande, le telefonate e le dimostrazioni di affetto delle persone, hanno fatto molto piacere e Biancarosa, ma non le hanno fatto cambiare idea. Come dicevamo, nel febbraio del 2021, la titolare ha preparato l’ultimo caffè del bar Roma.
Chi scrive queste righe l’ha appena incontrata: lei è ancora in forma e ancora rivendica, a ragion veduta, l’importanza della sua sua attività. Ne va orgogliosa. Il suo bar Roma non è più attivo, ma è sicuramente entrato storia della città di Forlì, in un luogo vitale: a soli 50 metri da piazza Aurelio Saffi. E dalle vicende di piazza Saffi non potrà mai più essere separato.
