Parlare di piazza Del Nord a Forlì è come celebrare un’entità astratta della quale si conosce l’esistenza ma non la consistenza, tantomeno il motivo e il momento della sua nascita. Stiamo parlando degli albori del piazzale Della Vittoria, l’area che raggiunse la massima fama e splendore durante il Ventennio, quando divenne il fulcro progettuale della Forlì nuova e il simbolo della monumentalità del regime. Fuori dal centro storico.
Troviamo la memoria della sua intestazione sulle pagine manoscritte, anche se non coeve, di un importante cronista forlivese. Giuseppe Calletti (1779 – 1862), sul secondo volume della Storia della Città di Forlì, racconta infatti: La sera delli 19 aprile (1819) proveniente da Roma giunse in Forlì il Gran Duca Michele fratello di Alessandro I Imperator delle Russie, e smontò all’albergo della Posta. Egli è figlio di quel Paolo, che viaggiando per l’Italia nel 1780 passò da Forlì, e fu fatta a sua memoria quella piazza fuori di porta Pia che venne chiamata Del Nord, per esser egli Sovrano della maggior parte nordica d’Europa, e che poi tornato a Pietroburgo con i figli fu trascinato dal trono, e miseramente strozzato. Il cronista ci tramanda alcune notizie importanti anche se con qualche imprecisione. La prima informazione è che alla fine del ‘700 la piazza esisteva già. La seconda è il motivo della suggestiva intestazione al Nord. Paolo (Pavel Petrovič) e la moglie Sofia Dorotea (Maria Fedorovna) viaggiarono in Europa e vennero effettivamente in Italia, ma tra il 1781 e il 1782. Interessante è risolutivo per la nostra ricerca toponomastica è il modo in cui si fecero chiamare durante il viaggio. Forse per mantenere, per quanto possibile, una sorta di tranquillo anonimato loro erano per tutti: i Conti del Nord. Paolo sarà incoronato sovrano nel 1796.
Il piazzale, che nel Settecento aveva misure decisamente minori delle attuali, nella prima metà dell’800 cambio nome e dimensioni per onorare papa Pio VII, il cesenate Barnaba Chiaramonti. Tutto ciò che si trovava sul versante cesenate di Forlì, città dello Stato Pontificio, prese il none di Pio: il borgo Cotogni (corso della Repubblica), il Giardino pubblico, la porta Cotogni e la piazza Del Nord (piazzale Della Vittoria). Ettore Casadei sulla guida del 1928 racconta …. La Piazza del Nord venne ampliata per deliberazione 3 febbraio 1816 del Podestà Antonio Gaddi e denominata Piazza Pia, in onore del Pontefice Pio VII allora regnante. E ancora il Calletti (questa volta coevo) racconta: Vedemmo nel 1816, che la Rappresentanza Comunale per esternare la memoria del ritorno di questa Città alla Santa Sede ordinò delle feste, dei tripudi, delle allegrezze, e dopo di esse la formazione di un giardino pubblico, l’ampliazione della Piazza del Nord, e la ricostruzione della Porta Principale della Città, decretando, che non più Piazza del Nord, non più Porta Cotogni, ma Piazza Pia, e Porta Pia dal nome di Pio VII sotto il di cui governo si era fatto ritorno.
Nell’occasione il podestà recitò un discorso ai cittadini col quale esaltò il ritorno allo Stato Pontificio: Il memorabile e gloriosissimo avvenimento del ritorno di queste provincie al primiero dominio della Santa Sede fu già da questa città e popolo festeggiato in altra circostanza con tanta solennità, e con tanta pompa, che ben si addimostrò esser questa l’epoca la più gloriosa e fortunata della nostra patria. Il vostro cuore però, miei carissimi concittadini, non era ancora pago abbastanza […] Si, miei cari concittadini, questo era il vostro giustissimo voto, e questo sia oggi finalmente compito con tutta la solennità.
Questa piazza che forma il luogo delle vostre piacevoli adunanze, del vostro passeggio, del vostro sollievo, tutti già l’acclamano dall’Augustissimo e gloriosissimo nome di Pio. Così addunque essa si appelli d’ora innanzi e per tutti li secoli Piazza Pia, e così Pia si chiami questa porta che vi conduce; ché ben giusta e commendevolissima cosa è il chiamare dal nome del comune amorosissimo Padre del luogo, dove li suoi figli si raccolgono insieme in tutti li giorni, dove formano dilettevole concorso e trattenimento in tutte le più liete circostanze.
Le ricerche non hanno per ora portato chiarezza sulla precisa successione odonomastica ottocentesca del piazzale. Ma dopo l’unità d’Italia ci fu un ritorno ai Conti del Nord. Abbiamo piccole ma precise testimonianze. Ad esempio Le Cento Città D’Italia del 1889 pubblicano un’immagine degli Alinari del 1889 con una chiara didascalia: Via Emilia da piazza Del Nord; una cartolina postale del 1897 ci indica che il Rag. Luigi Montanari abitava a Forlì, Romagna, Piazza del Nord. Mentre un volantino del Consorzio di Beneficenza ricorda un Convegno Touristico di Automobili, Motociclette e Biciclette previsto per domenica 11 giugno 1905. Il programma prevede la Sfilata delle squadre dalla Piazza del Nord alla Piazza V.E. (Vittorio Emanuele).
La porta della città trovò il nome di Vittorio Emanuele e anche i Giardini pubblici cancellarono il nome Pio.