di Maurizio Tassani
La Divina Commedia del 1544 stampata dal tipografo forlivese Francesco Marcolini ha un ruolo importante nella storia tipografica italiana. La biblioteca Aurelio Saffi di Forlì ne custodisce ben tre copie.
L’opera venne pubblicata a Venezia nel 1544 dal tipografo forlivese Francesco Marcolini. Marcolini si era trasferito in Laguna intorno al 1527 dove avrebbe intrapreso la propria attività di stampatore a partire dal 1535. Si tratta della prima edizione con il commento del letterato lucchese Alessandro Vellutello. Rispetto alle interpretazioni precedenti, il nuovo commento di Vellutello si distingue per una ricerca più curata ed erudita delle fonti. L’intenzione dello stampatore Marcolini, in accordo con il commentatore lucchese, fu quella di dare alle stampe una nuova Commedia in contrapposizione alla fortunata edizione aldina del 1502 che, nonostante il suo indiscusso successo, aveva suscitato fin dall’inizio vivaci opposizioni.
Le 3 xilografie a piena pagina e le 84 stampe che compongono il ciclo illustrativo dell’opera sono generalmente attribuite all’incisore tedesco Giovanni Britto (Johannes Breit), altre fonti le attribuiscono invece allo stesso Marcolini. Si tratta, ad ogni modo, di illustrazioni di nuova concezione, la veste dei personaggi risulta rinnovata rispetto all’iconografia dei secoli precedenti: Dante e Virgilio vestono all’antica e portano corone d’alloro, i demoni hanno un aspetto moderno e le forme umane. Ogni vignetta si riferisce a una o più scene dei canti illustrati ed è riconducibile alle glosse del Vellutello. Le illustrazioni risultano molto dettagliate e mostrano una grande fedeltà al testo dantesco che si propongono di descrivere.
Questa edizione, innovativa sotto tutti i punti di vista, rappresenta il frutto di una stretta e riuscita collaborazione fra stampatore, commentatore e incisore.
Nel 2021 il prezioso volume è stato protagonista in due mostre dantesche:
– Dante, la Visione dell’Arte, (30 aprile – 11 luglio) Forlì Musei san Domenico
– Alla scoperta di Dante. Il patrimonio dantesco alla Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì, (18 settembre – 18 dicembre) Forlì Palazzo Romagnoli.