ALLA SCOPERTA DI DANTE
Il patrimonio dantesco alla Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì
Forlì, Palazzo Romagnoli, 18 settembre – 18 dicembre 2021.
In occasione del VII centenario della morte di Dante, la biblioteca Aurelio Saffi di Forlì ha inteso valorizzare e far conoscere il proprio patrimonio dantesco. Alla Biblioteca civica di Forlì, esiste infatti una vera e propria sezione dedicata al sommo poeta costituita da oltre 1600 volumi ed un importante fondo, quello Piancastelli, nel quale sono conservate numerose opere dantesche. I documenti scelti per la preziosa mostra allestita in Palazzo Romagnoli di via Albicini sono tra i più antichi e rari tra quelli solitamente conservati nelle sale del palazzo del Merenda di corso Della Repubblica.
In mostra una pergamena miniata del XV secolo contenente alcuni frammenti della Divina Commedia. Un manoscritto del XV secolo: Le cronache della città di Forlì in cui, il cronista forlivese Leone Cobelli utilizza i versi della Commedia come autorevole fonte storica. Un prezioso codice miniato del XV secolo con la trascrizione di opere di uno dei primi studiosi di Dante: il forlivese Flavio Biondo.
Fra i testi a stampa alcuni incunaboli: 2 edizioni veneziane del 1477, di cui una impreziosita da miniature e un’edizione del 1497 con il commento di Cristoforo Landino.
Sono inoltre presenti alcune cinquecentine: due edizioni dei tipografi forlivesi De’ Gregori e Marcolini e un’edizione veneziana del 1596, detta “del nasone”, a causa del naso prominente con cui Dante viene raffigurato nel frontespizio del volume.
Per questa mostra sono stati scelti anche due volumi ottocenteschi con le incisioni di Luigi Adamolli e di Gustave Doré, ed infine una piccolissima Divina Commedia del 1919, di soli 6 cm e 1/2, contenente l’intero testo dantesco.
La mostra fa parte di una più ampia rassegna dal titolo Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna. Testimonianze dantesche negli archivi e nelle biblioteche, promossa dal Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna e dalla Società Dantesca Italiana, alla quale hanno collaborato le più importanti biblioteche della regione.