Nella storia di tutti i giorni fioriscono personaggi che per vari motivi colpiscono la nostra fantasia. Alcuni di loro superano la barriera del tempo per essere ricordati anche dalle generazioni successive, altri invece consumano la popolarità nel ristretto giro del momento, ma non per questo lo loro storia è meno interessante.
E’ il caso di Alvaro, un ragazzo che negli anni ’40 frequentava il Circolo Democratico di via Maroncelli a Forlì. A renderlo popolare fu una cosa semplice e straordinaria: la simpatia. Non sappiamo come Alvaro facesse di cognome, né come sia stata la sua vita, ma il suo piccolo profilo personale è stampato per sempre, assieme ad una caricatura il cui segno parrebbe quello del maestro Nadiani, sul numero unico di un giornale goliardico redatto dai Giovani del Circolo nel 1947: E Pestapevar de Democratic.
Se non ci fosse bisognerebbe crearlo – leggiamo sul giornale ingiallito – La natura gli ha fornito in dono il potere ipnotico. Sicuro! Alvaro è un irresistibile ipnotizzatore. A differenza degli altri non si serve degli occhi per trasmettere il suo fluido magnetico, ma della bocca. Infatti chi ha mai potuto resistergli? Basta che lui muova le labbra, basta che parli e tutti non possono fare a meno di ridere e ridere a crepapelle. E’ il fluido magnetico, signori, è il potere ipnotico della sua bocca. Ed è per questo suo dono che noi potremo sempre ridere e divertirci.