Nato a Forlì nel 1961, scomparso neppure trentenne nel 1990, Massimo Zattoni fu, a partire dal 1977, fotoreporter di testate giornalistiche locali e nazionali fra cui ”L’Unità” e “Il Forlivese”.
L’affetto per la propria città lo portò a documentarne la quotidianità, a seguirne gli avvenimenti principali e a rappresentare gli aspetti meno conosciuti dalla sua generazione. Nei suoi scatti Zattoni descrisse la vita sociale, politica e sportiva di Forlì. E gli avvenimenti drammatici di portata più ampia come l’incidente aereo che condusse alla morte Serafino Ferruzzi nel dicembre del 1979.
Con una forte sensibilità per le trasformazioni culturali e di costume Zattoni colse fenomeni che diventeranno significativi per la città come il ripopolarsi, dopo anni di tensioni e conflitti, della piazza grande di Forlì nei primi anni Ottanta: si ricordano i suoi efficaci servizi sul carnevale o sui festeggiamenti per la vittoria ai Mondiali di calcio in Spagna del 1982. Zattoni non ha mancato di vivere e rappresentare attraverso la macchina fotografica espressioni popolari come i sit-in sotto il monumento di Aurelio Saffi della comune degli “Zappatori senza padrone” nata negli anni Settanta sul nostro Appennino, e i raduni Rockabilly di fine anni Ottanta. Preziose le sue immagini sul mondo della notte che immortalarono i grandi artisti che si esibirono al Naima Jazz Club e il popolo dei locali “alternativi” della riviera romagnola. Notevoli infine gli scatti che oggi svelano una città in espansione e documentano il passato di una Forlì “neoindustriale” e la difficile quotidianità dei detenuti nel carcere cittadino.
L’archivio fotografico di Massimo Zattoni, costituito da oltre 13.700 fototipi tra stampe, provini, diapositive e negativi, è una delle testimonianze fondamentali delle trasformazioni culturali e urbane della nostra terra. Un prodotto dall’occhio attento di un fotoreporter professionista, ma anche di un giovane forlivese, come dicevamo, curioso e capace di cogliere aspetti sociali e culturali.
Nel 2018 il ricchissimo archivio è stato consegnato dai familiari all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena. E il 19 ottobre 2019, presso la sede dell’Istituto stesso, si è tenuta la cerimonia ufficiale di donazione da parte della madre Floriana Flamigni e della sorella Fanny. Nell’occasione è stata consegnata ai numerosi presenti copia della pubblicazione “Massimo Zattoni (1961 – 1990): memoria visiva di Forlì” curata da Gabriele Zelli.